E' però innegabile che il piano introduce un principio nuovo: l'intermodalità.
Orma la città possiede un patrimonio di scale mobili, linee ferroviarie che se messe a sistema con gli autobus urbani ed extraurbani può definire una nuova logica per il trasporto potentino. L'individuazione e la realizzazione di stazioni di sosta degli autobus, quella di Via del Basento e la stazione della Fondovalle, connesse con le linee delle scale mobili è un'opportunità vera per deviare il traffico degli autobus stessi ed alleggerire il traffico urbano; uno dei principali problemi della città.
Ecco un bel servizio realizzato dall'emittente TRM che fa una panoramica piuttosto completa della questione, delle critiche dei cittadini e della logica che persegue l'amministrazione:
Scritto da G.P.
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